Guida Completa a Robots.txt per SEO: Definizione, Creazione e Ottimizzazione

Guida Completa a Robots.txt per SEO: Definizione, Creazione e Ottimizzazione

Il file Robots.txt rappresenta un componente fondamentale nella strategia SEO di ogni sito web, agendo come il primo punto di contatto tra il tuo sito e i motori di ricerca. In termini semplici, questo file testuale detta ai crawler dei motori di ricerca quali parti del tuo sito possono o non possono essere esplorate.

Una corretta implementazione del file Robots.txt non solo assicura che le risorse preziose del tuo sito siano facilmente accessibili ai motori di ricerca, ma anche che pagine irrilevanti o sensibili siano escluse dalla scansione, evitando così sprechi del tuo budget di crawl e potenziali problemi di sicurezza.

Comprendere la struttura di un file Robots.txt e sapere come ottimizzare il Robots.txt può migliorare significativamente l'efficienza con cui i motori di ricerca indicizzano il tuo sito, influenzando positivamente la tua visibilità online.

Cos'è Robots.txt e a cosa serve

Questo piccolo ma potente file di testo si trova subito dopo il nome dominio di ogni sito web, come in https://www.esempiositoweb.it/robots.txt, rendendolo facilmente accessibile ai crawler web.

La sua funzione primaria è comunicare ai motori di ricerca quali pagine o sezioni del sito dovrebbero essere ignorate o esplorate, permettendo ai SEO di escludere specificamente pagine non necessarie all'indicizzazione, come le aree amministrative, i duplicati di contenuto o le pagine in fase di sviluppo.

Questo controllo diretto sul processo di scansione è cruciale per la SEO poiché assicura che solo il contenuto più rilevante e di qualità sia indicizzato, migliorando la visibilità del sito sui risultati di ricerca.

Ottimizzare il file Robots.txt consente di gestire efficacemente il crawl budget, evitando che i crawler sprechino risorse su pagine irrilevanti, e indirizzando la loro attenzione verso quelle che veramente contano per il posizionamento del tuo sito. Impiegare questo strumento con saggezza è quindi essenziale per qualsiasi strategia SEO orientata al successo.

Definizione e Origini di Robots.txt

Il file Robots.txt trae origine da un'esigenza pratica e concreta: gestire in modo efficiente l'accesso dei crawler dei motori di ricerca ai siti web. Nato nel 1993, questo strumento è stato ideato per evitare che gli spider web sovraccaricassero i server visitando ripetutamente le stesse pagine. La soluzione proposta fu sorprendentemente semplice: un file di testo posizionato nella directory radice del sito, accessibile tramite un URL standardizzato, ad esempio https://www.tuosito.it/robots.txt, contenente direttive per i crawler. Queste direttive permettono ai webmaster di specificare quali aree del sito debbano essere escluse dalla scansione, assicurando che solo il contenuto rilevante venga indicizzato.

L'introduzione del file Robots.txt rappresentò un momento significativo nella storia del web, segnando la prima volta in cui i proprietari dei siti avevano la possibilità di dialogare direttamente con i motori di ricerca su come i loro contenuti dovessero essere trattati.

Col tempo, il Robots Exclusion Protocol (REP), il protocollo su cui si basa il file Robots.txt, è stato arricchito con ulteriori specifiche come a esempio la dichiarazione delle sitemap XML.

La capacità di dirigere i motori di ricerca, di prevenire la duplicazione dei contenuti, di nascondere pagine non destinate alla pubblica indicizzazione, rende il file Robots.txt uno strumento indispensabile per qualsiasi webmaster o esperto SEO che desideri ottimizzare al meglio la visibilità e il posizionamento di un sito web nei risultati di ricerca.

La Struttura e Sintassi di Robots.txt

La struttura e la sintassi del file Robots.txt sono fondamentali per assicurare che i crawler dei motori di ricerca interpretino correttamente le tue direttive. Questo file di testo guida i crawler su quali parti del sito possono essere esplorate e quali no. Vediamo nel dettaglio come configurarlo efficacemente:

  • User-agent: Specifica il motore di ricerca a cui si rivolgono le regole.
    Ad esempio User-agent: * si applica a tutti i crawler, mentre User-agent: Googlebot mira solo ai crawler di Google.
  • Disallow: Impedisce ai crawler di accedere a determinate pagine o directory, es. Disallow: /area-riservata/.
  • Allow: Al contrario della direttiva Disallow è utile a concedere l'accesso a pagine o directory specifiche, importante per le aree del sito con accesso selettivo.
  • Sitemap: Fornisce il percorso della sitemap XML del tuo sito, es. Sitemap: https://www.tuosito.it/sitemap.xml, per facilitare una scansione efficiente.
  • Crawl-Delay: (Non supportato da tutti i motori di ricerca) Indica un ritardo (in secondi) tra le richieste di scansione del crawler per ridurre il carico sul server.

Esempio di file Robots.txt:

User-agent: *
Disallow: /area-riservata/
Allow: /area-riservata/pagina-accessibile.html
Sitemap: http://www.tuosito.it/sitemap.xml

In questo esempio, tutti i crawler sono diretti a evitare l'area-riservata eccetto per la "pagina-accessibile.html". La sitemap è chiaramente indicata e viene impostato un ritardo di 10 secondi tra le richieste di scansione.

Importante: Anche se Noindex e Nofollow sono utili per controllare l'indicizzazione e il seguito dei link, queste direttive non sono gestite attraverso Robots.txt. Utilizza invece i meta tag sulle pagine specifiche o l'header HTTP X-Robots-Tag per applicarle.

Comprendere e applicare correttamente queste direttive nel tuo file Robots.txt è cruciale per ottimizzare la SEO del tuo sito, assicurando che i motori di ricerca accedano al contenuto rilevante e ignorino quello non pertinente.

Strumenti per Analizzare il tuo Robots.txt

Per garantire che il tuo file Robots.txt e la sua corretta interpretazione da parte dei motori di ricerca, esistono strumenti specifici che possono aiutarti nell'analisi e nella verifica. Due dei più affidabili strumenti a tua disposizione sono Screaming Frog e il validator di robots.txt.

  1. Screaming Frog è un crawler di siti web che può essere utilizzato per eseguire una varietà di audit SEO, incluso il test del file Robots.txt. Questo software permette di identificare rapidamente le direttive Disallow che potrebbero impedire ai crawler dei motori di ricerca di accedere a parti importanti del tuo sito.
  2. Il validator di robots.txt è uno strumento online gratuito che permette di verificare la validità e l'efficacia delle direttive presenti nel tuo file Robots.txt. Inserendo semplicemente l'URL del tuo file, questo strumento analizza le direttive per assicurarsi che siano formattate correttamente e non impediscano accidentalmente l'indicizzazione di contenuti importanti.

Errori comuni di Robots.txt in Google Search Console e Come Risolverli

Google Search Console (GSC) offre preziose indicazioni sugli errori relativi al file Robots.txt che possono influenzare negativamente l'indicizzazione del tuo sito. Di seguito sono riportati alcuni degli errori più comuni segnalati da GSC e suggerimenti su come risolverli:

URL inviato bloccato da robots.txt

Questo messaggio indica che alcuni URL che hai cercato di sottoporre a Google sono bloccati dal tuo file Robots.txt. Per correggere l'errore, verifica le regole Disallow nel tuo Robots.txt e assicurati che non stiano impedendo l'accesso a pagine che intendi siano indicizzate. Se, ad esempio, trovi Disallow: /pagina-importante/, dovresti rimuovere o modificare questa direttiva per consentire l'indicizzazione.

La Sitemap contiene URL bloccati da robots.txt

Questo avviso appare quando nella tua sitemap sono presenti URL che il file Robots.txt esclude dalla scansione. Assicurati che la sitemap includa solo gli URL che desideri vengano esaminati dai motori di ricerca. Controlla attentamente sia il file Robots.txt che la sitemap per evitare incoerenze.

Pagina indicizzata ma bloccata da robots. txt

Questa segnalazione indica che Google ha indicizzato pagine nonostante queste siano state bloccate nel file Robots.txt. Ciò può verificarsi quando Google scopre queste pagine attraverso link provenienti da altri siti. È consigliabile rivedere le direttive Disallow per verificare che non stiano bloccando contenuti che invece vorresti fossero indicizzati.

Affrontare questi errori richiede un monitoraggio costante del file Robots.txt tramite Google Search Console e la verifica che le direttive impostate riflettano accuratamente le tue preferenze di scansione e indicizzazione. Il file Robots.txt ha un impatto diretto su ciò che i crawler possono accedere e indicizzare, influenzando così la visibilità del tuo sito web nei motori di ricerca.

Come Creare un File Robots.txt

Se il tuo sito non ha ancora un file robots.txt, crearne uno è semplice e diretto. Inizia aprendo un nuovo documento di testo (.txt) e scrivendo le direttive che desideri implementare.

Ecco un esempio base:

Se vuoi impedire ai motori di ricerca di esplorare una specifica cartella del tuo sito, come /orologi/, la tua direttiva sarà:

User-agent: *
Disallow: /orologi/

Dopo aver definito le tue direttive, salva il documento con il nome “robots.txt” e caricalo nella directory principale del tuo sito web, assicurandoti che sia accessibile tramite https://www.tuosito.it/robots.txt.

Utilizzo di Generatori di File Robots.txt:

Per minimizzare il rischio di errori, potresti considerare l'uso di generatori online di file robots.txt, come quello disponibile su SeoOptimer. Questi strumenti offrono una guida passo-passo e assicurano che la sintassi sia corretta.

Best Practices per la Scrittura del File Robots.txt

Perfetto, approfondiamo le Best Practices per la Scrittura del File Robots.txt con esempi pratici per ciascuna regola, al fine di garantire una comprensione chiara e diretta:

Ogni Direttiva su una Riga

Assicurati che ogni direttiva sia isolata su una propria riga per evitare confusione ai motori di ricerca.

Esempio:

User-agent: *
Disallow: /privato/
Disallow: /temp/

In questo esempio, due diverse directory (/privato/ e /temp/) sono bloccate per tutti i motori di ricerca, con ciascuna direttiva Disallow posizionata su una riga separata.

Uso del Carattere Jolly (Asterisco)

L'asterisco (*) viene usato per riferirsi a tutti i motori di ricerca o per indicare pattern nei percorsi URL.

Esempio:

User-agent: *
Disallow: /tmp_*/

Qui, tutti i motori di ricerca sono istruiti a non esplorare directory che iniziano con /tmp_, dimostrando come l'asterisco possa servire da wildcard nei percorsi URL.

Uso del Carattere “$”

Il simbolo del dollaro ($) viene usato per indicare la fine esatta di un URL, utile per distinguere tra pagine e percorsi.

Esempio:

User-agent: *
Disallow: /*.pdf$

Questo comando impedisce ai motori di ricerca di accedere a qualsiasi file che termina con .pdf, assicurando che solo i file con questa esatta terminazione siano bloccati.

Utilizzare i Commenti

I commenti, iniziando con #, possono essere usati per spiegazioni all'interno del file, rendendo il tuo Robots.txt più comprensibile agli umani.

Esempio:

# Blocca tutte le immagini dal crawling
User-agent: *
Disallow: /images/

Questo esempio mostra come utilizzare i commenti per chiarire lo scopo di specifiche direttive.

File Robots.txt Separato per Ogni (Sotto)dominio

Se il tuo sito è diviso in sottodomini, ogni sottodominio deve avere il proprio file robots.txt.

Esempio:

  • Per il sito principale: https://www.tuosito.it/robots.txt
  • Per il blog: https://blog.tuosito.it/robots.txt

Assicurati che ciascun sottodominio abbia un file robots.txt personalizzato per le sue specifiche esigenze.

Evitare il Caching

Ricorda che le modifiche al file robots.txt possono essere memorizzate nella cache dai motori di ricerca per un certo periodo.

Esempio:
Non esiste un esempio codificato per questo punto, ma è importante sapere che dopo aver apportato modifiche al tuo file robots.txt, potrebbe volerci fino a 24 ore (o più) affinché queste modifiche siano rilevate dai motori di ricerca.

Solo un Gruppo di Direttive per Ogni Motore di Ricerca

Evita di creare più set di direttive per lo stesso user-agent all'interno dello stesso file robots.txt.

Esempio:

User-agent: Googlebot
Disallow: /area-riservata/

User-agent: Googlebot
Disallow: /temp/

Questo è scorretto poiché crea confusione. Invece, combina le direttive in un unico blocco per ogni User-agent.

Seguendo queste best practices con esempi pratici, il tuo file robots.txt sarà non solo correttamente formattato ma anche più efficace nel dirigere i crawler dei motori di ricerca, contribuendo positivamente alla tua strategia SEO.

Domande frequenti sul file Robots.txt

Qual è la Dimensione Massima supportata?

Google supporta un limite di 500 KB per il file robots.txt. Non è chiaro se altri motori di ricerca abbiano limiti simili. È importante mantenere il file robots.txt entro questo limite per assicurarsi che venga letto e interpretato correttamente.

Bloccare la Scansione Impedisce l'Indicizzazione?

Bloccare la scansione non sempre impedisce l'indicizzazione. È possibile che una pagina venga indicizzata se linkata da altre pagine accessibili. Per evitare l'indicizzazione, dovresti utilizzare il meta tag noindex all'interno delle pagine specifiche.

Il file robots.txt è rispettato da tutti i motori di ricerca?

I principali motori di ricerca rispettano il file robots.txt. Questi includono:
Google (documentazione)
Bing (documentazione)
Yahoo (documentazione)
Yandex (documentazione)
DuckDuckGo (documentazione)
Baidu
Tuttavia, bot dannosi o scraper potrebbero ignorare le direttive robots.txt.

Posso usare robots.txt per nascondere pagine dai motori di ricerca?

Sì, ma robots.txt dovrebbe essere usato per gestire la scansione, non la privacy. Le direttive Disallow impediscono ai crawler di esplorare le pagine indicate, ma non garantiscono che queste pagine siano nascoste dai risultati di ricerca se esistono link diretti ad esse.

È possibile bloccare i bot dannosi con robots.txt?

Mentre robots.txt può indicare ai crawler rispettosi quali parti del sito esplorare, non è efficace contro bot dannosi che non aderiscono alle sue direttive. Per i bot dannosi, considera soluzioni di sicurezza web più robuste.

Cosa succede se non ho un file robots.txt?

Se non esiste un file robots.txt, i motori di ricerca presumono di poter accedere a tutto il contenuto del tuo sito. Avere un file robots.txt, anche se non blocca nessuna pagina, può evitare errori nei log del server e dare un segnale positivo ai motori di ricerca.

Posso specificare una o più Sitemap nel mio file robots.txt?

Assolutamente sì. Aggiungere la direttiva Sitemap al tuo file robots.txt fornisce ai motori di ricerca il percorso diretto alla tua sitemap XML, facilitando la scoperta e l'indicizzazione delle pagine.

Conclusione

Concludendo, il file robots.txt svolge un ruolo fondamentale nella SEO, offrendo agli addetti ai lavori il controllo su quali parti del loro sito web dovrebbero essere accessibili ai motori di ricerca.

Attraverso la comprensione e l'applicazione delle best practices discusse, è possibile ottimizzare efficacemente la visibilità online del tuo sito, assicurando che i crawler dei motori di ricerca si concentrino sul contenuto più rilevante e di valore. Ricorda, la gestione del file robots.txt richiede attenzione e precisione: errori o omissioni possono impedire ai motori di ricerca di accedere a contenuti importanti, influenzando negativamente il tuo posizionamento nei risultati di ricerca.

È essenziale mantenere il file robots.txt aggiornato e revisionarlo regolarmente, soprattutto dopo apportare modifiche significative al tuo sito. Utilizza gli strumenti di analisi e le risorse fornite dai principali motori di ricerca, come Google Search Console, per monitorare l'effetto delle tue direttive robots.txt e adattarle in base alle esigenze del tuo sito.

Il file robots.txt è uno strumento potente nella tua strategia SEO, ma deve essere usato con saggezza. Con una comprensione chiara delle sue funzionalità e limitazioni, puoi guidare i motori di ricerca nel modo più efficace, migliorando la visibilità e il ranking del tuo sito web. La SEO è un processo in continua evoluzione, e una gestione attenta del file robots.txt rappresenta un passo cruciale verso il successo a lungo termine del tuo sito web nel dinamico mondo della ricerca online.

Scritto da Donato Pirolo

Ciao, sono Donato, frontend developer con una smisurata passione per la SEO. Creo strumenti ad hoc per aiutare aziende e professionisti ad essere cercati sul web e trovare clienti.

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